Dal 2010 circa subisco il fascino dei GDR minimalisti. Se vedo qualcosa del tipo “gioco di ruolo universale che sta tutto in una pagina” lo compro, anche se so che il più delle volte rimarrò deluso, o per lo meno freddino. Il fatto è che dopo l’abbuffata di regole che era D&D 3.5 ho iniziato a osservare che tutto ciò che vi era di memorabile in una sessione derivava dalla creatività e dall’interazione reciproca dei giocatori. Mai e poi mai ci siamo ritrovati a rimembrare con nostalgia la volta in cui il mago di Mirko è riuscito a ottenere un +12 grazie a un’astuta combinazione di incantesimi. Piuttosto ricordiamo la scena in cui il guerriero di Mauro ha deciso di abbattere un rugginofago a scarpate per non rovinare la sua arma nuova. Non ricordiamo i passaggi di livello, ma le scene insolite. Non ricordiamo la spada +2 del personaggio di Beppe, ma la sua sconsiderata idea di fare rumore nel dungeon cercando di picconare via dal soffitto una luce magica.
Insomma, a un certo punto mi sono domandato: ma tutte ‘ste regole a cosa servono? E da lì in poi è stato come entrare nella tana del Bianconiglio.
Un giochino davvero bello che stiamo sperimentando in questo periodo è Mörk Borg. Lo sto giocando con il gruppo e pure in solitario. Non credo che abbia bisogno di presentazioni perché ha fatto molto parlare di sé ed è uscito da qualche anno. Secondo me rappresenta benissimo i pregi dei regolamenti minimalisti, sia per il gioco in gruppo che per quello in solitario.
Nel gioco di gruppo ho assistito a una rinascita della fantasia dei giocatori. Abbiamo sperimentato due o tre sessioni come non se ne vedevano da almeno dieci anni, cioè sessioni governate da giocatori immersi e proattivi, che volevano far succedere le cose, che avevano obbiettivi per i propri personaggi e proponevano scelte orientate a quegli obbiettivi. Tanto per fare un esempio, ho trascorso la sessione più recente reagendo alle scelte dei giocatori, tramite improvvisazione e aiutato dalle tabelle casuali messe a disposizione dal gioco. Il cuore dell’avventura è stato appena sfiorato, ma nessuno ha sentito la mancanza di un climax precostituito, perché le vicende tragicomiche dei personaggi hanno dominato la scena. Una parte di questo risultato è dovuta soprattutto alla estrema leggerezza del regolamento. E’ un dato di fatto che se i giocatori sono liberi dall’incombenza di gestire un regolamento complesso hanno più tempo per immaginarsi situazioni e aspetti del personaggio. In fondo è un gioco di ruolo, non un gioco matematico. Dal lato Master, gli elementi a favore sono: semplicità estrema nel creare avversari e PNG al volo, presenza di tabelle casuali che stimolano la fantasia perversa dell’arbitro di gioco, grande caratterizzazione del mondo di gioco, tiri di dado eseguiti sempre dai giocatori.
Nel gioco in solitario ho adottato il regolamento base e inizialmente l’ho accoppiato a Solitary Defilement, un supplemento dedicato.
Tuttavia Solitary Defilement non mi ha soddisfatto molto e ho finito per ritornare a Mythic. Le ragioni di questa scelta sono da ricercarsi nella natura di Solitary Defilement, che è un po’ un pasticcio tra le meccaniche di Ironsworn e una serie di tabelle casuali. Molti ne parlano bene, ma io davvero non sono riuscito a entrare nello spirito giusto. Comunque Mörk Borg + Mythic GME è un’accoppiata che funziona benissimo. Io per buona misura ci ho aggiunto Feretory, un altro supplemento che contiene regole per i viaggi, la caccia, mostri e oggetti aggiuntivi.
Inoltre uso gli strumenti messi a disposizione sul sito ufficiale di Mörk Borg, tra cui un generatore di dungeon basato sulle tabelle del regolamento base, integrate un po’, e un generatore di mostri che si trova anche nella copertina interna di Feretory.
Viaggia che è una meraviglia, non rimango mai a corto di idee e il gioco è di una brutalità selvaggia che ricorda un D&D scatola bianca in salsa heavy metal e le tabelle casuali sono un delirio divertentissimo.
Per chi vuole provare il gioco senza spendere un centesimo (ma privandosi del tripudio visivo del manuale cartaceo) segnalo che dal sito ufficiale è possibile scaricare il manuale delle regole complete senza grafica.
Non ci sono scuse: keep gaming.