L’ultimo post di questo blog risale al 20 dicembre dell’anno scorso, e ci sono un sacco di buoni motivi per cui ho dovuto fermarmi così a lungo. Un notevole rallentamento della mia attività ruolistica (a sua volta dovuta a molteplici cause, tutte riassumibili nell’espressione “vita reale”) è stata la causa principale di quello che dapprima è stato un lieve ritardo, poi è diventato un lungo ritardo, poi è stato da me rietichettato come la scelta di prendermi un anno sabbatico. Alla fin fine non avevo niente da scrivere, per cui ho fatto quello che quasi nessuno fa – e invece dovrebbe fare – quando non ha niente da scrivere: non ho scritto niente. Ora, a un mesetto abbondante dalla scadenza dell’anno sabbatico, mi è tornata la voglia di giocare di ruolo, di scrivere di giochi di ruolo e in generale di fantasticare un po’, per cui eccomi qui.
Tra poco inizierò una nuova campagna con il vecchio gruppo della Gilda Cacciatori Sedentari di Draghi, usando il “nostro” sistema Dungeon Hack, e finalmente ritorneremo nell’ambientazione che più mi mette a mio agio, vale a dire Forgotten Realms – anno 1376 CV, perché la quarta edizione non è mai avvenuta. Non è mai uscita, come Windows 8 o il remake di Ghostbusters. Roba da Mandela effect, non roba reale.



Ho appena ricominciato e già sto divagando. Comunque la campagna high fantasy epica che quasi subito tende a scivolare verso la cialtroneria è la nostra dimensione ideale, per cui ripongo grandi speranze in questo nuovo capitolo. La mia intenzione è di rinfrescarmi la memoria e al tempo stesso soppesare aspetti del gioco sotto una luce diversa man mano che la campagna procede. Cioè usare il blog per quello che è, cioè un diario pubblico. Interessante per pochi, si direbbe, anche se i contatti costanti durante un anno intero di silenzio mi fanno credere che sparse qua e là nelle mie farneticazioni ci siano ogni tanto anche questioni che qualcun altro oltre a me ritiene degne di lettura.
Comunque i miei venticinque lettori possono stare tranquilli: il tasso di sarcasmo e disperata autoironia dei post rimarrà invariato, così come il mio donchisciottesco tentativo di lavorare per un mondo debulshittizzato.
A presto e keep gaming.
Mi è piaciuta l’introduzione alla Tortora.
Ben ritrovato.
Grazie!
dacci dentro!
by
uno dei cialtroni
Arrivo a leggere un po’ in ritardo, ma apprezzo i grandi ritorni. 😉
Buon divertimento, e al prossimo articolo… anzi, ne vedo un altro già pronto da leggere!