Ovvero: ma ‘sta quarantena finisce o no?
Avere un gioco nel cassetto, pronto da testare, e non poterlo fare perché si deve mantenere la distanza sociale è una mezza tortura. Avrei potuto provarlo tramite i mezzi tecnologici su cui abbiamo ripiegato da un paio di mesi a questa parte, ma un beta testing è una cosa seria, perdinci e poffarbacco! Ho deciso di rimandare. Però la voglia di trovarci tutti intorno a un tavolo come ai “vecchi tempi” c’è ed è forte.
Divagando un po’… non vorrei finire come quel gruppo di vecchietti che aveva deciso di eludere il lockdown e si trovavano nel bosco per giocare a carte.
Li hanno beccati per le urla e le bestemmie. Per comprendere appieno il casino che dovevano fare quei topi da osteria è necessario avere presente la conformazione del territorio dalle mie parti. Sembra la fottuta Colombia. Questo è ciò che vedo dalla mia finestra:
Ma ve li immaginate? “CALA ‘STO SETTEBELLO, RIMBAMBI’! (…mbì …mbì …mbì”)
Tra un po’ finiremo così anche noi drogati di gdr, e tra le Alpi echeggerà un misterioso richiamo:
“INIZIATIVA!” (…iva! … iva! …iva!)
Per quanto possibile, keep gaming.
Bel post, mi hai strappato un sorriso! Condivido con te il desiderio di giocare intorno al tavolo. Per ora noi proseguiamo giocando via blog, anche se per noi la quarantena sembra iniziata da diversi anni, in quanto per motivi diversi, non riusciamo a fare diversamente; ci si trova intorno al tavolo quelle due o tre volte l’anno, per il resto, via di gioco attraverso il blog.
Un saluto… uto…uto…uto!
Bellissimo! XD
Un posto adatto per congreghe di stregoni (ma la scopa la calano a carte, non ci volano) e circoli di maghi, anche se solo di tipo vanciano ^^
Indubbiamente è fastidioso non poter testare il proprio mostro; io sono a buon punto col mio, ma ancora non così avanti da potermi crucciare della distanza sociale.
E non ho nemmeno dei boschi abbastanza vicini a casa XD
Infatti qui esiste una consolidata tradizione di leggende su streghe, sabba e satanismo. Proprio perché se fai le cose con discrezione è quasi impossibile che ti becchino 😀
“Cos’è stato?”
“Che?”
“Quel verso, veniva dal bosco.”
“Mah. Un tasso. Un orso, forse.”
“Un orso? Ma… ha gridato qualcosa, non lo hai sentito?”
“No. Che ha detto?”
“Non sono sicuro. Sembrava gridasse CRITICO! O qualcosa di simile.”
“Critico? E che senso avrebbe?”
“Non so.”
“Per me rimane un tasso.”
Io rimango alla finestra nell’attesa della chiamata del mio Master!
Bel post e pure i commenti degli altri lettori sono spassosissimi. Io mi sono immaginato questa scena: un gruppo di giocatori in un bosco a “ruolare di frodo” in spregio alle normative in vigore.
GM: “Entrate nella stanza con le armi in pugno, l’atmosfera è tesa quando ad un tratto…. UN DRONE UN DRONE!”
I giocatori: “Ma che razzo dici, stiamo giocando a D&D mica a Cyberpunk che ci sono i droni!”
GM: “No brutti roglioni un DRONE DELLA MUNICIPALE scappiamo!”
I giocatori: “Sultana ladra! Presto scappiamo, nascondiamoci … o almeno distanziamoci socialmente!”
Uno dei giocatori: “Master io sono uscito per un mese con tua cugina… conta come congiunti?!”
😀